51° edizione del Teatro del Fort Antoine: rappresentazione teatrale "Voyage voyage" di e con Alexandra Flandrin, Anne-Lise Heimburger, Laurent Ménoret, Barthélémy Meridjen, Alexis Pivot
Barnabé Leroux è un pensionato maniacale, ossessivo e soprattutto procedurale. Dalla morte della moglie conduce una vita solitaria e vede di rado Benoît, il suo unico figlio. Odia i suoi vicini e l'unico vero contatto con il mondo esterno è una visita settimanale dal suo psicanalista. Nulla è lasciato al caso nella sua vita, fino al giorno in cui scopre che manca uno yogurt dal suo frigorifero... Barnabé è sicuro che lo yogurt fosse ancora lì il giorno prima! E se un semplice yogurt potesse cambiare il corso di una vita?
Arnaud ama Marion. Ma da quando hanno visitato un appartamento per andare a vivere insieme, ha un piccolo dubbio: Marion si è innamorata dell'agente immobiliare? Per puro caso, incontra il sosia dell'agente e gli chiede di fingere di essere l'agente immobiliare. Un'idea geniale! A meno che il finto agente immobiliare non si trovi faccia a faccia con quello vero... E un fratello gemello si presenta inaspettatamente. Tre sosia in un'unica sera sono davvero troppo per Arnaud!
Uniti alla città così come al palcoscenico da trent'anni, Charles e Stan sono due artisti teatrali che fin dall'inizio bisticciano per il loro nuovo ambizioso progetto: un remake unico del leggendario spettacolo di Antoine Vitez del 1978 dei quattro Molière: Le Misanthrope, L'école des femmes, Tartuffe e Dom Juan. E come il loro maestro e Molière stesso, il duetto non vuole scenografie, affidandosi invece a un tavolo, due sedie e un bastone. Durante le prove e le domande sulla preparazione dell'opera, Charles legge per caso sul cellulare di Stan un messaggio di un certo H che sta per seminare zizzania.
Tratto da In Other Words di Matthew Seager. C'era una volta la storia d'amore tra Jeanne e Arthur. Una storia perfetta. Perfetta finché Jeanne non chiese ad Arthur di andare a comprare del latte e un francobollo. Nulla di trascendentale da ricordare. C'era una volta una storia d'amore che Arthur avrebbe voluto non dimenticare mai.
"Saudade" is a Portugese word for a complex feeling of melancholy, nostalgia, and hope. A sense of "being present in the past, or past in the present". Idalio, his sister Joana and their nephew Manu return to the old house, fling open the doors and windows, and a whole stream of history emerges. How can they stay true to it? How can they pass it on? Do they need it? Or want it? How does one come to terms with an ideal that one has always striven for, but can never be achieved?
Le Studio de Monaco jouera une création originale de Bernard VANONY intitulée « Tu me fends le cœur » en hommage à Marcel Pagnol, les vendredi 19 et samedi 20 avril 2024 à 20h30 au Théâtre des Variétés.