Le Signal du Promeneur (ndt, Il Segnale del Passeggiatore)
5° edizione del Teatro del Fort Antoine: rappresentazione teatrale Le Signal du Promeneur (ndt, Il Segnale del Passeggiatore) della Compagnia Raoul Collectif
Violette Toussaint è la custode di un piccolo cimitero in Borgogna. La sua routine quotidiana è scandita dal lavoro e dalle confidenze dei passanti e dei visitatori abituali. Un giorno si presenta un uomo che non riesce a capire perché sua madre voglia essere sepolta con un estraneo. Questo incontro sconvolgerà le loro vite. Salomé Lelouch e Mikaël Chirinian hanno messo mano al romanzo e lo hanno trasformato in un'emozionante adattamento teatrale che è un vero e proprio inno alla vita!
Dopo la seconda guerra mondiale, la vita ordinata di Charles Jacquet, sottosegretario di Stato alla Famiglia e all'Educazione Nazionale, che è riuscito a chiudere le case di tolleranza e ad inasprire le pene per i reati di aborto, viene sconvolta quando apprende, nello stesso giorno, che la moglie aspetta un figlio e che il figlio ha messo incinta la segretaria! Questo è solo l'inizio di una serie di eventi imprevisti che faranno perdere l'appiglio a questa famiglia borghese.
SPETTACOLO IN ITALIANO. Un vagabondo ripercorre la storia della sua vita e delle scelte che lo hanno portato in strada, riflettendo sul senso dell'esistenza. Un uomo ai margini della società, capace di vedere la realtà osservando la vita delle persone "normali". Un uomo che è anche in grado di riscoprire il bello della vita, la complessità e l'imprevedibilità del destino, attraverso una sorta di filosofia gioiosa e infallibile. Questo spettacolo tragicomico segna il ritorno dell'attore, scrittore e regista Sergio Castellito.
Le undici tragedie di Jean Racine come non le avete mai viste prima! Dalle celebri Berenice, Fedra, Andromaca e Britannico alle meno conosciute Bajazet e Mitridate, tutte rivedute e corrette attraverso la commedia, Racine par la Racine offre un viaggio esilarante attraverso l'opera del grande drammaturgo. Una troupe di quattro attori ci accompagna in un tour vorticoso che mescola elementi biografici, frammenti di prefazioni, estratti autentici e pastiche di opere teatrali.
Barnabé Leroux è un pensionato maniacale, ossessivo e soprattutto procedurale. Dalla morte della moglie conduce una vita solitaria e vede di rado Benoît, il suo unico figlio. Odia i suoi vicini e l'unico vero contatto con il mondo esterno è una visita settimanale dal suo psicanalista. Nulla è lasciato al caso nella sua vita, fino al giorno in cui scopre che manca uno yogurt dal suo frigorifero... Barnabé è sicuro che lo yogurt fosse ancora lì il giorno prima! E se un semplice yogurt potesse cambiare il corso di una vita?
Arnaud ama Marion. Ma da quando hanno visitato un appartamento per andare a vivere insieme, ha un piccolo dubbio: Marion si è innamorata dell'agente immobiliare? Per puro caso, incontra il sosia dell'agente e gli chiede di fingere di essere l'agente immobiliare. Un'idea geniale! A meno che il finto agente immobiliare non si trovi faccia a faccia con quello vero... E un fratello gemello si presenta inaspettatamente. Tre sosia in un'unica sera sono davvero troppo per Arnaud!
Uniti alla città così come al palcoscenico da trent'anni, Charles e Stan sono due artisti teatrali che fin dall'inizio bisticciano per il loro nuovo ambizioso progetto: un remake unico del leggendario spettacolo di Antoine Vitez del 1978 dei quattro Molière: Le Misanthrope, L'école des femmes, Tartuffe e Dom Juan. E come il loro maestro e Molière stesso, il duetto non vuole scenografie, affidandosi invece a un tavolo, due sedie e un bastone. Durante le prove e le domande sulla preparazione dell'opera, Charles legge per caso sul cellulare di Stan un messaggio di un certo H che sta per seminare zizzania.
Tratto da In Other Words di Matthew Seager. C'era una volta la storia d'amore tra Jeanne e Arthur. Una storia perfetta. Perfetta finché Jeanne non chiese ad Arthur di andare a comprare del latte e un francobollo. Nulla di trascendentale da ricordare. C'era una volta una storia d'amore che Arthur avrebbe voluto non dimenticare mai.
This is the story of Max, your typical content and fulfilled thirtysomething, and also something of a technology addict. Our heroine finds herself thrust into an experience bordering on fantasy. Yet her story could just as easily be ours... Or at least, those of us incapable of going five minutes without staring at a screen. The actor's talented performance combines with some impressive technical prowess to create the feeling of a waking dream, holding the audience spellbound from start to finish.
A Scottish rabbit in a big hurry has an appointment with the capricious Queen of Hearts... So begins Alice's wonderful dream! This tender and funny adaptation of Lewis Carroll's famous tale blends theatre, masks, Chinese shadow puppetry, traditional puppets and songs, making it a marvellous opportunity for younger children to experience the eccentric and poetic world of the beloved author, whose works have been a source of delight for generations.
Les dîners en famille réservent parfois quelques surprises. On espère un moment de décontraction totale auprès de ceux qu’on aime mais tel un grain de sable, un mot maladroit fait tout dérailler et une joute oratoire s’engage. Les vérités sont-elles toujours bonnes à dire, et plus particulièrement au sein de notre cercle le plus intime ? A en croire cette pièce, oui. En tous cas, ce soir, pour notre plus grand plaisir, c’est nous qui allons profiter de ce grand déballage.
A Scottish rabbit in a big hurry has an appointment with the capricious Queen of Hearts... So begins Alice's wonderful dream! This tender and funny adaptation of Lewis Carroll's famous tale blends theatre, masks, Chinese shadow puppetry, traditional puppets and songs, making it a marvellous opportunity for younger children to experience the eccentric and poetic world of the beloved author, whose works have been a source of delight for generations.