Uno sguardo alle grandi mostre di pittura: Andy Warhol a quattro mani (o più): le collaborazioni artistiche del Papa della Pop Art
Docente senior di storia dell'arte, periodo contemporaneo Istituto Cattolico di Parigi
La collaborazione tra Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat è una delle più prolifiche della storia dell'arte e viene invariabilmente citata ogni volta che si parla dell'uno o dell'altro artista o della scena newyorkese degli anni Ottanta. Questo successo commerciale e artistico ha assunto ben presto una dimensione mitica, pienamente supportata dagli straordinari - e drammatici - destini dei due autori, e occupa un posto ineguagliabile nella carriera di entrambi. Eppure l'opera di Warhol, dal suo arrivo a New York nel 1949 fino alla sua morte nel 1987, è costellata da una pletora di produzioni a quattro (o più) mani. Queste collaborazioni, che hanno portato a produzioni artistiche tanto varie quanto inaspettate, rappresentano una parte essenziale della sua produzione creativa. Attraverso la diversità delle loro forme e la molteplicità degli attori coinvolti al suo fianco, dicono tanto sulla ricchezza del lavoro del Papa della Pop Art quanto sulla sua incredibile capacità di trarre ispirazione artistica da tutto.
Pierre-Emmanuel Perrier de La Bâthie
Ex studente dell'École normale supérieure e dell'École du Louvre, Pierre-Emmanuel Perrier de La Bâthie è docente di storia dell'arte contemporanea all'Institut catholique de Paris. Storiografo, si occupa della "scrittura fotografica" delle vite di artisti del XX secolo come Pablo Picasso, Marcel Duchamp, Salvador Dalí, Frida Kahlo e Andy Warhol.